venerdì 27 agosto 2010

Kato Havas



"IMPARARE A SUONARE DALL'INTERNO VERSO L'ESTERNO"
Questa frase secondo me riassume la filosofia di Kato Havas: suonare deve essere un atto di gioia dell'esecutore, un "affermare liberamente se stesso" comunicando l'idea musicale.

Ne "Il nuovo approccio al violino" la Havas propone una serie di esercizi e riflessioni per eliminare tutte le tensioni che inevitabilmente entrano in campo quando si decide di imbracciare un violino.

Pur non condividendo le sue teorie al cento per cento, consiglio a tutti la visione dei suoi stage (che trovate riunite in playlist qui sopra) e la lettura delle sue pubblicazioni.

Un nuovo approccio al violino - Cremona Books
La Paura del Pubblico - Cremona Books
Il corso di dodici lezioni - Cremona Books


Breve Biografia


Kato Havas è nata in Ungheria e fu una bambina prodigio col violino. Ricevette il tradizionale insegnamento virtuosistico ungherese presso l'accademia di musica di Budapest, diede concerti fin dall'età di sette anni e a diciotto debuttò in America alla Carnegie Hall. Poco dopo si sposò, ebbe figli e si ritirò dal mondo concertistico. Durante questo periodo ebbe la possibilità di pensare ai problemi relativi al suonare, ricordando i violinisti zigani ungheresi che aveva incontrato da bambina.

Kato Havas è stata una bambina prodigio col violino, violinista professionista e solista di successo. Ha conosciuto tutti gli aspetti del suonare, lei stessa ha sofferto della paura del pubblico e dei dolori, come racconta in questi video. Essendo ungherese aveva visto e sentito i violinisti zigani ungheresi, con la loro scioltezza nel suonare, quindi ha sviluppato questo nuovo approccio al suonare che elimina la tensione fisica. Insegnandolo, si è resa conto che eliminava anche la paura del pubblico.

2 commenti:

  1. Ho "scoperto" oggi la sua musica alla ricerca di un brano di Massenet che volevo ascoltare dopo averne letto qualcosa su un altro blog. Mi complimento per la qualità della sua musica e per la sua attività che lei illustra tramite il suo sito e questo blog.
    Non le nascondo che mi ha anche emozionato il suo nome, Giorgio Molteni, che è identico a quello di mio padre, che mi manca da oltre vent'anni. Allora, ai complimenti, aggiungo un moto di affetto. Un augurio di cuore per il suo futuro.
    Un saluto da Angela Molteni

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  2. Grazie mille per i complimenti e l'affetto. Spero di incontrarla ad un mio concerto prima o poi!
    Giorgio

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